Arriva l'Uber per l'assistenza stradale
12 September 2020 / Lorenzo Nicolao
Ai e innovazione digitale al servizio dei soccorsi

La start up hlpy ridurrà del 70% i costi per le compagnie assicurative rendendo più efficienti gli interventi e l'esperienza dei clienti

A livello europeo il mercato dell'assistenza stradale ha un valore di circa 5,4 miliardi di euro e l'Italia rappresenta una porzione significativa di questo valore, con i suoi oltre 40 milioni di veicoli circolanti. Il settore è stato però sempre dominato dai player tradizionali. In caso di emergenza finora è stato sempre difficile trovare delle alternative efficaci e immediate, ma start up come Hlpy stanno provando a dare una scossa tecnologica anche in questo ambito.


Spinta tecnologica

Hlpy, che ha base a Milano, vuole essere un interlocutore naturale delle compagnie indipendenti, che non hanno quindi una loro società di assistenza nella compagine societaria, ma per farlo è pronta a sfruttare ampiamente l'innovazione digitale e l'intelligenza artificiale per migliorare anche l'esperienza dei clienti finali. L'alternativa di settore ridurrebbe i costi delle compagnie assicurative di quasi il 70% e realtà come Bene Assicurazioni e Vittoria Assicurazioni hanno iniziato già a guardare (e investire) con interesse al capitale sociale della start up.

I vantaggi

Il rilancio del settore in termini tecnologici, quindi i suoi vantaggi, derivano da una piattaforma digitale in grado di ridurre i costi, potendo contare su una soluzione completamente tecnologica e di offrire una maggiore efficienza agli operatori del soccorso, che non avranno spese di ingresso e che potranno beneficiare di un sistema intelligente capace di selezionare le richieste di intervento più vantaggiose. I clienti finali potranno invece fare affidamento su un veicolo sostitutivo per proseguire il viaggio dopo aver ricevuto informazioni immediate e tempi di intervento certi. Entro il 2023 il sistema Hlpy vorrebbe inoltre internazionalizzarsi, con l'apertura di sedi operative in alcuni dei mercati europei più interessanti.


Metodo vincente

Da anni l'ambito assicurativo ha fatto fatica a innovarsi, soprattutto nel campo digitale, ma dal 2016 le tech company assicurative hanno iniziato a favorire la nascita e lo sviluppo di realtà disruptive come Hlpy, coniugando un'esperienza decennale nel settore con le nuove frontiere offerte dall'innovazione. Un rilancio che interessa quindi gli investitori, rendendo economicamente più efficiente l'ambito dei soccorsi stradali. «Il paragone in un certo senso può essere fatto con Airbnb», ha spiegato il Ceo e fondatore della startup Valerio Chiaronzi. «Stiamo cercando di rinnovare il mercato della mobilità senza una nostra flotta di veicoli, esattamente come fecero loro nel mercato dei viaggi e del turismo senza avere neppure una camera. Di fatto una spinta al network dei soccorritori per migliorarne il lavoro. Un vantaggio per tutti».